Essendo Essere: Un Viaggio Cinematografico Tra Esistenzialismo e Follia negli Anni '10!
Il cinema degli anni ‘10, pur essendo ancora in fasce rispetto alle moderne produzioni cinematografiche, nascondeva già una straordinaria profondità di pensiero e un’ audacia stilistica che ancora oggi ci sorprende. Per gli appassionati di opere visionarie ed esistenziali, vi consiglio un piccolo gioiello del periodo: “Essendo Essere”.
“Essendo Essere”, una serie in bianco e nero girata nel 1911, racconta la storia di Alfredo, un uomo tormentato da dubbi filosofici e dalla costante sensazione di essere estraneo al mondo che lo circonda. Alfredo vive una vita apparentemente normale: ha un lavoro, una famiglia, amici… ma dentro di lui alberga una profonda angoscia esistenziale. Attraverso una serie di visioni onirica e incontri con personaggi bizzarri, Alfredo si avventura in un viaggio introspettivo alla ricerca del senso della vita.
La serie, a suo tempo, non ottenne il successo sperato, probabilmente per la sua natura profondamente introspettiva e innovativa. Oggi però, “Essendo Essere” può essere apprezzato come una precursore dell’esistenzialismo cinematografico, un vero e proprio diamante grezzo nascosto tra le produzioni del passato.
Attori Eccellenti in un Contesto Visionario
Il merito di questa serie risiede soprattutto nella sua regia innovativa e nella performance magistrale di Emilio Ghione, uno degli attori più celebri dell’epoca, che interpreta il ruolo di Alfredo con una intensità straordinaria. Ghione, maestro della mimica facciale e del linguaggio del corpo, riesce a trasmettere in modo incredibile la tormentata interiorità del personaggio.
Oltre a Ghione, la serie vanta un cast di attori di talento: Italia Almirante Manzini interpreta Margherita, la moglie di Alfredo, una donna amorevole ma impotente di fronte alla crisi esistenziale del marito; mentre Amleto Novelli si distingue nel ruolo dell’enigmatico dottor Bianchi, un filosofo che guida Alfredo nella sua ricerca.
La regia di “Essendo Essere” è affidata a Mario Caserini, uno dei pionieri del cinema italiano. Caserini utilizza una tecnica innovativa per l’epoca: alternando scene realistiche a momenti onirici e visionari, crea un’atmosfera surreale che riflette perfettamente lo stato mentale di Alfredo. Le luci e le ombre sono utilizzate magistralmente per sottolineare la dualità tra realtà e illusione, tra razionalità ed irrazionalità.
Temi Esistenziali e Simboli Onirici
“Essendo Essere” è una serie che affronta temi profondi come il senso della vita, la libertà individuale, l’alienazione sociale e la ricerca della verità. Attraverso le avventure di Alfredo, la serie ci invita a riflettere sulla nostra esistenza e sul nostro posto nel mondo.
Tema | Descrizione |
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Senso della vita | Alfredo si interroga incessantemente sul senso della sua esistenza, cercando risposte nei libri, nelle filosofie e negli incontri con altri personaggi. |
Libertà individuale | La serie esplora il conflitto tra le norme sociali e la necessità di esprimere liberamente se stessi. Alfredo sente di essere intrappolato in una vita che non gli appartiene. |
Alienazione sociale | L’ambiente sociale circonda Alfredo, ma lui si sente profondamente solo e incompreso. La sua ricerca del senso della vita lo allontana dalle persone a lui vicine. |
Oltre ai temi principali, “Essendo Essere” è ricca di simbolismi onirici che arricchiscono ulteriormente la storia. Le visioni di Alfredo sono cariche di significati nascosti, invitando lo spettatore a interpretare e riflettere sulle loro implicazioni. Un esempio è l’immagine ricorrente della gabbia: simbolo dell’oppressione sociale e delle limitazioni imposte alla libertà individuale.
Un Viaggio Cinematografico Indimenticabile
“Essendo Essere” non è una serie per tutti i gusti. È un’opera che richiede tempo e attenzione, ma che ricompensa lo spettatore con un’esperienza cinematografica unica ed indimenticabile. La sua bellezza risiede nella capacità di affrontare temi universali in modo originale e visionario.
Oggi, a distanza di oltre cento anni dalla sua uscita, “Essendo Essere” conserva ancora tutta la sua potenza evocativa e riesce a parlare alla sensibilità contemporanea.